Il vero singolo di Human the death dance, Sage Francis, è Clickety Clack. Provate a metterlo alla festa dell'ultimo dell'anno, penso che funzioni!
Buon anno a tutti !
QCS
lunedì 31 dicembre 2007
sabato 29 dicembre 2007
Bianco e nero

Black out on white night in Rome
Black out on white night in Rome
Puoi ascoltare il brano qui http://www.myspace.com/sagefrancis
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sabato 22 dicembre 2007
Self-made
Alela Diane è una giovanissima folk-singer autodidatta autoprodotta studio-discografico-munita che fino all'anno scorso ha cucito e disegnato a mano le copertine dei suoi album.
The Pirate’s Gospel esce in Europa 3 anni dopo il suo debutto ufficiale e l'omonimo pezzo è una ballata voce e chitarra, scarna e minimale. Bisogna dire che forse di innovativo non ha niente rispetto alle sue molte colleghe acustiche ascoltate negli ultimi anni. E non aiuta il fatto che viene dalla stessa città (Nevada City) di Joanna Newsom, alla quale viene spesso associata. Che dire? Mi è piaciuta al primo ascolto, ha spessore e credo che per dare profondità e intensità a melodie semplici come queste bisogna saperci fare.
Collegamenti:
http://www.aleladiane.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Alela_Diane
http://www.myspace.com/alelamusic
The Pirate’s Gospel esce in Europa 3 anni dopo il suo debutto ufficiale e l'omonimo pezzo è una ballata voce e chitarra, scarna e minimale. Bisogna dire che forse di innovativo non ha niente rispetto alle sue molte colleghe acustiche ascoltate negli ultimi anni. E non aiuta il fatto che viene dalla stessa città (Nevada City) di Joanna Newsom, alla quale viene spesso associata. Che dire? Mi è piaciuta al primo ascolto, ha spessore e credo che per dare profondità e intensità a melodie semplici come queste bisogna saperci fare.
Collegamenti:
http://www.aleladiane.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Alela_Diane
http://www.myspace.com/alelamusic
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domenica 16 dicembre 2007
Ordinarie storie d’amore

L’album da cui è tratta Foundation è Made of bricks ma la canzone nasce prima come singolo.
domenica 9 dicembre 2007
Il volto di un sintetizzatore

Quando ascolto un pezzo di elettronica mi chiedo sempre quali volti possano avere i computer e i sintetizzatori che hanno generato quella musica.
Quelli dell'album Afterglow di Vector Lovers (pseudonimo dell'inglese Martin Wheeler) devono avere un volto malinconico e romantico. Ogni tanto provano a tirar fuori un po' di ritmo e ci riescono ma si vede che per motivi personali (anzi informatici) sono più inclini a melodie pensose e pensanti.
Tante ripetizioni e tante variazioni in Hush now dove ad un certo punto entra la voce di Wheeler e sorprende in un pezzo non umano. Una sintesi tra sonorità anni ottanta e musica di oggi, non banale e non comune.
Lo puoi ascoltare su:
http://www.myspace.com/vectorlovers
Altri link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Vector_Lovers
http://www.vector-lovers.com/
Quelli dell'album Afterglow di Vector Lovers (pseudonimo dell'inglese Martin Wheeler) devono avere un volto malinconico e romantico. Ogni tanto provano a tirar fuori un po' di ritmo e ci riescono ma si vede che per motivi personali (anzi informatici) sono più inclini a melodie pensose e pensanti.
Tante ripetizioni e tante variazioni in Hush now dove ad un certo punto entra la voce di Wheeler e sorprende in un pezzo non umano. Una sintesi tra sonorità anni ottanta e musica di oggi, non banale e non comune.
Lo puoi ascoltare su:
http://www.myspace.com/vectorlovers
Altri link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Vector_Lovers
http://www.vector-lovers.com/
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mercoledì 5 dicembre 2007
Duetto (lato b)
Eccoci qui con un altro richiamo di attenzione per Mice Parade dal loro ultimo album uscito qualche mese fa. Sebbene Tales of las Negras è di gran lunga il brano più bello, tutto l'album mantiene un buon livello. Il lato b di oggi si chiama Double dolphin on dime, complesso e articolato in cui il catante Adam Pierce duetta ancora ma con una bambina
sabato 1 dicembre 2007
I topini del grasso gatto

Non so cosa centri quel video ma lo puoi ascoltare qui
http://www.youtube.com/watch?v=WK4FYh0BrVs
Oppure un pezzettino dal vivo qui (audio scadente)
http://www.youtube.com/watch?v=G1S6f_UPePc
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Epicentro al cubo

Dunque anche io come tanti sono andato sul loro sito e ho scaricato In Rainbows, quanto ho dato? Una sterlina! Sono stato tirchio? No lo so. Mi piace immaginare che, in un pomeriggio di quest’autunno ai nostri sia saltato un impegno , un'intervista, e trovandosi quell’ora di buco e la mia sterlina tra le mani in un appartamento di Oxford Street al centro di Londra, abbiano deciso di fare quattro passi per andare a comprare l’equivalente di un nostro Duplo, o forse proprio il Duplo. Ne hanno potuti comprare due per quella cifra. Siccome il Duplo ha 3 noccioline si può dividere bene in tre parti, pertanto hanno potuto dividersi cinque pezzettini di Duplo uno per uno e ne è avanzato uno che Thom York ha prepotentemente ingollato con la scusa che si sentiva depresso (è la parte più credibile di tutta la storiella?).
Insomma che dirvi, ho ascoltato e riascoltato questo disco, non me la sento di consigliarvi qualcosa. Mi sembra un disco che rimane dritto dritto nei suoi binari pop-rock senza discostarsi un millimetro da quello che uno si immagina Radiohead. certe volte non sopporto tutta questa coerenza. Avrei apprezzato di più se In rainbows fosse stato veramente un brutto disco. Eppure non c’è, in questo caso, nessuna casa discografica, nessun impresario a imporre cosa bisogna fare: il grande fratello siamo noi!
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