
Ma dicevamo di To survive, il suo secondo lavoro, è un album in cui è evidente lo sforzo dell'artista di eliminare più possibile, lavorare per sottrazione come si dice, al fine di giungere all'essenza, alla bellezza, come del resto lei stessa ha dichiarato in qualche intervista.
A mio parere To America è un pezzo veramente degno di nota: il brano, l'artista confessa, parla del cancro, ma ci sono anche dei parallelismi tra questa malattia e il diffondersi della corruzione, in senso lato, nella società Statunitense. Il brano è di qualche mese fa, quando cioè non era ancora così evidente la crisi che, partendo dagli States, ha travolto l'intero mondo. Il meccanismo è proprio come quello del cancro, nato nelle “cellule iniziali” delle stanze del potere, una visione e un pensiero sbagliati si diffondono fino a diventare crisi mondiale.
Questi sono giorni in cui veramente vorrei essere un altro, e mi è capitata una cosa strana: per diverse notti ho sognato di essere un altro, e questo altro viveva a New York, mi risvegliavo però in una cittadina italiana. New york, nel mio sogno, era luminosa, piena di energia e pervasa da spirito vitale, un crogiolo vibrante di aspirazioni di cambiamento. Questa America, dopo tante delusioni, ci ha colpito in modo inaspettato. C'è crisi, è vero, ma c'è speranza, almeno lì. Una speranza mista a trepidazione per qualcosa che non si è mai visto prima.
La puoi ascoltare qui
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