Ci siamo spostati su www.quellochesento.it

domenica 7 dicembre 2008

www.quellochesento.it

Abbiamo traslocato in una casa tutta nostra. Ora potete trovarci su www.quellochesento.it (è più facile da ricordare) sul quale abbiamo trasferito tutto il nostro archivio.
Perchè quellochesento e non più quellochesentiamo? ci piaceva di più, è più diretto, dà più l'idea del "sentire", no?

www.quellochesento.it

venerdì 5 dicembre 2008

Love

Lasciatemi raccontare di una canzone che probabilmente già conoscete, ma è da una settimana, da quando cioè l’ho sentita da Fazio, che mi porto dentro questa forte emozione e non posso fare a meno parlarvene. Ha scalciato tutte le canzoni che avevo in mente di raccontarvi, possono aspettare. In fondo il fatto di proporvi poche cose in un tempo diluito è una caratteristica importante di QCS, non ci interessa stare sulla notizia, ci piace di più che i brani maturino dentro di noi in modo da essere sicuri della qualità di ciò che proponiamo. Ma poi può succedere che nel frattempo qualcosa ci folgora e che quello che avevamo lì, pronto per partorire, passi in secondo piano, ma è un bene. Se ne vale la pena la musica dura dentro di noi anzi cresce e se è così prima o poi la ritroverete su QCS.

Ma ritorniamo al brano di cui volevo parlarvi. Forse l’avrete già capito si tratta di “Tutto l’universo obbedisce all’amore” di quel mostro sacro che è Franco Battiato. E poi, chi l’avrebbe sperato, un duetto con Carmen Consoli a cui noi di QCS siamo enormemente grati in quanto è anche ad una sua bellissima canzone che ci siamo ispirati. Carmen qui è strepitosa, una pennellata che colora enormemente il brano. TL’UOA’A è una canzone perfetta, parla dell’amore di una storia d’amore ma anche di qualcosa di più grande, forse parla di tutto quello che ci fa muovere ogni giorno e fa muovere tutte le cose. Ed è una canzone coraggiosa: oggi sarebbe stato più facile scrivere una canzone dal titolo “Tutto l’universo obbedisce al dolore” ma a me non sarebbe piaciuta. Questa canzone è un gioiellino il testo e la musica sono un unicum perfetto, la musica ti conquista al primo ascolto, è una canzone dei nostri giorni, adattissima per essere trasmessa in radio, eppure traspare benissimo tutto l’amore di Battiato per la musica del settecento. Come si fa a creare cose così belle? Rimarrà per me sempre un mistero racchiuso nello scrigno di una mente geniale.

Ah già, dimenticavo la canzone è contenuta nell’album Fleurs 2, eccetto questa, è un album di cover: no comment.

Ecco come l’ho sentita io la prima volta, nonostante il regista pazzo, sono rimasto folgorato.

Puoi ascoltare qui.

domenica 30 novembre 2008

Love me cancerously


Ancora America. Quella lontana dal mare, dalla California siliconata e dalle stanze del potere. Sembrano ragazzoni di provincia questi pop-punk-rockers da St. Louis, Missouri. Love me cancerously.
Per la serie ci piace urlare, spaccare le pelli dei tamburi, picchiare forte sulle corde di chitarra, vi faremo ballare, ridere e piangere allo stesso tempo. Una dimensione quasi teatrale che canta un amore quasi sbagliato. Kill me romantically.
Non sono romanticoni ma iniettano nell'aria forti dosi di ironia, merce rara ai nostri giorni. Love Me Dead funziona nella versione ufficiale in questo video tutto da vedere e poi ti accorgi che regge benissimo anche in versione casalinga/acustica.
Love me Dead.
Ludo - Love Me Dead (da You're Awful, I Love You)

La puoi ascoltare qui:
http://www.youtube.com/watch?v=w-ipX_K5Xso
http://www.youtube.com/watch?v=wHrguL3XBOY (acustica)

Collegamenti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Ludo_(band)
http://ludorock.com/
http://www.myspace.com/ludorock

lunedì 24 novembre 2008

Hope

Da qualche tempo è uscito To survive un album di Joan Wasser, in arte Joan as Police Woman. L'album è stato ispirato dall'agonia della madre afflitta da un cancro prima di morire. Pertanto il tono del lavoro è dolce e malinconico, tuttavia non mancano alcuni episodi più gioiosi. JAPW ha avuto molte esperienze musicali prima di approdare alla carriera solista collaborando, grazie anche alle sue doti di polistrumentista di formazione classica, con artisti importanti, come Lou Reed, Antony Hegarty, Rufus Wainwright.
Ma dicevamo di To survive, il suo secondo lavoro, è un album in cui è evidente lo sforzo dell'artista di eliminare più possibile, lavorare per sottrazione come si dice, al fine di giungere all'essenza, alla bellezza, come del resto lei stessa ha dichiarato in qualche intervista.
A mio parere To America è un pezzo veramente degno di nota: il brano, l'artista confessa, parla del cancro, ma ci sono anche dei parallelismi tra questa malattia e il diffondersi della corruzione, in senso lato, nella società Statunitense. Il brano è di qualche mese fa, quando cioè non era ancora così evidente la crisi che, partendo dagli States, ha travolto l'intero mondo. Il meccanismo è proprio come quello del cancro, nato nelle “cellule iniziali” delle stanze del potere, una visione e un pensiero sbagliati si diffondono fino a diventare crisi mondiale.
Questi sono giorni in cui veramente vorrei essere un altro, e mi è capitata una cosa strana: per diverse notti ho sognato di essere un altro, e questo altro viveva a New York, mi risvegliavo però in una cittadina italiana. New york, nel mio sogno, era luminosa, piena di energia e pervasa da spirito vitale, un crogiolo vibrante di aspirazioni di cambiamento. Questa America, dopo tante delusioni, ci ha colpito in modo inaspettato. C'è crisi, è vero, ma c'è speranza, almeno lì. Una speranza mista a trepidazione per qualcosa che non si è mai visto prima.


La puoi ascoltare qui

venerdì 14 novembre 2008

Compilation con intervista

QCS ha pubblicato il centesimo post.
L'interesse che si è creato intorno a QCS ha ormai raggiunto livelli da movimento di opinione. Fatichiamo a rispondere a migliaia e migliaia di lettori che ogni giorno ci scrivono ma la soddisfazione che ne traiamo ci fa andare avanti nonostante anche noi conduciamo una nostra vita al di fuori del blog.
- Calmati Pim! a proposito, che razza di nome ti sei dato per scrivere sul blog?
Si, scusa. E' l'entusiasmo. Riscrivo. Dopo il centesimo post possiamo tirare le somme di questa esperienza. L'interesse mostrato dai lettori verso QCS è alto, il numero dei commenti e le mail che riceviamo ci fanno capire che non dobbiamo mollare e andare avanti anche se conduciamo una nostra vita al di fuori del blog. Pim era un marinaio islandese del 700, tempo fa scrissi anche una poesia, vuoi leggerla?
- Pim, riesci a scrivere un post senza parlare dell'Islanda? Quando parli di commenti e mail ti riferisci ad un altro blog oppure sei ancora sotto l'effetto di forti dosi di entusiasmina?
E' che sono timidi e non vogliono lasciare commenti. Ti assicuro che ho conosciuto di persona almeno 10 lettori assidui del blog e ci hanno detto sotto voce (perchè sono timidi) di andare avanti, di non mollare anche se capiscono che conduciamo una vita al di fuori del blog.
QCS ha pubblicato il centesimo post.
Siamo sempre più convinti che la musica è artisticamente e commercialmente non più album ma singoli pezzi, frammenti di arte (non)legati assieme da consumare, apprezzare, riascoltare che portano sensazioni ed emozioni anche se per pochi minuti. Diceva Bukowsky che chi scrive un diario per conto proprio e non lo pubblica è un idiota. A noi piace scrivere e sappiamo che qualcuno ci legge.
Mi hai convinto, anzi Bukowsky mi ha convinto.

Questa è la nostra prima compilation (QCS100). Diffondete.
La volete leggere quella poesia sul marinaio islandese?



Segni [Bloc Party, Signs] (pim)
Ai minimi termini [Essie Jain, Disgrace] (pim)
Ritorno alle origini [Xiu Xiu, F. T. W.] (joe)
runkutunkutukutukutuntun [Emiliana Torrini, Jungle Drum] (pim)
Incanto [Tape, Beam] (joe)
Non è nostalgia [Paul Heaton, Mermaids And Slaves] (pim)
Bizzarri oggetti sonori.... [Leila, Daisies, cats and spacemen] (joe)
Stupenda fantasia [Sebastien Tellier, Manty] (pim)
Il tuo cuore è un disastro [Gotye, Heart's a mess] (pim)
Canzone d'amore [I Camillas, La canzone del pane] (joe)
Pop Noir [Nicole Atkins, The Way It Is] (pim)
Assomigliare a lucertole nel sole [Baustelle, Andarsene così] (joe)
boy was wrong [The Notwist, Boneless] (joe)
Con un ronzio nelle orecchie... [Sigur Ros, Með Suð Í Eyrum....] (pim)
Back to the rock [Retribution Gospel Choir, Destroyer] (joe)
Freedom [Fatima Spar und die Freedom Fries, Bosa Noga] (pim)
Un minuto e quarantanove secondi [These new puritans, Beat Pyramid] (joe)
Sogni svaniti [Gutter Twins, All Misery/Flowers] (pim)
Asprezza urgente [Foals, Olympic Airways] (joe)
Le luci di una centrale [Le Luci della Centrale Elettrica, La Gigantesca.....] (pim)
A coloro che sono caduti dopo... [Portishead, Magic doors] (joe)
Fantasmi [Stateless, This Language (feat. Lateef the Truth Speaker)] (pim)
I left things so terribly...Undone [DeVotchKa, Undone] (pim)
Sguardo (Lato B) [Baustelle, L'aeroplano] (joe)
Inno [Baustelle, Charlie fa surf] (joe)
Torna alla casella numero uno [Hercules and Love Affair, Blind] (joe)
Febbre [Dengue Fever, Sober Driver - Monsoon Of Perfume] (pim)
Da un bambino biondo ad un altro [Final Fantasy, This lamb sells condos] (joe)
Viaggio nel tempo [Dust Galaxy, River Of Ever Changing Forms] (pim)
I giovani della Santanchè (Lato B) [Offlaga Disco Pax, Sensibile] (joe)
Un'opera d'arte [Offlaga Disco Pax, Cioccolato I. A. C. P.] (joe)
Di notte [Laura Marling, Night Terror] (pim)
Scusatemi se insisto [Beirut, Cliquot] (joe)
La Cura [Gogol Bordello, Wonderlust King] (pim)
S. O. S. [Soulsavers, Revival] (joe)
In pista! [Girls Aloud, Call The Shots] (pim)
Un – Pa Pa [Beirut, A sunday smile] (joe)
Lato B (Tunng) [Tunng, Bullets] (pim)
Tra malinconia e gioia [Tunng, Take] (pim)
Hip Hop bianco [Sole and Skyrider band, A hundred light years and running] (joe)
Le Rose Calpestate 2 [I Cosi, Rosa] (pim)
... Salvo smentirmi poco dopo (Lato B) [Stars, In our bedroom after the war] (joe)
The war is over e io l’ho persa.... [Stars, Personal] (joe)
Rose calpestate [Robert Plant-Alison Krauss, Trampled Rose] (pim)
Pausa [Susanna, People living] (joe)
Ieri [Sigur Ros, Í Gær] (pim)
Buon Anno da QCS! (Lato B) [Sage Francis, Clickety Clack] (joe)
Bianco e nero [Sage Francis, Blackout on white night] (joe)
Self-made [Alela Diane, The Pirate’s Gospel] (pim)
Ordinarie storie d’amore [Kate Nash, Foundation] (joe)
Il volto di un sintetizzatore [Vector Lovers, Hush now] (pim)
Duetto (lato b) [Mice Parade, Double dolphin on dim] (joe)
Epicentro al cubo [Radiohead, ] (joe)
I topini del grasso gatto [Mice Parade, Tales Of Las Negras] (joe)
E' oggi che ti voglio [Saba, Manta] (pim)
Antico e nuovo (Lato B) [Piana, Ancient note] (joe)
Bianchi, soffici, freddi [Piana, Snowflakes] (joe)
Gesso bianco [Polly Jean Harvey, White Chalk] (pim)
Epicentro [Vex’D, Angel] (joe)
Paesaggi spaesati [Port Royal, Anya: Sehnsucht] (pim)
Suoni del nostro tempo [Late guest (At the party), We were young] (joe)
UpTempo [Kate Wax, Beetles and spider] (pim)
Perdo tempo [Diabolico Coupé, Lavorare] (joe)
You're not the only one [Fields, Song For The Fields] (pim)
Prendo tempo [Röyksopp, What else is there?] (joe)
No page with that title exists [Danny Cohen, Beneath The Shroud] (pim)
Artigianato rock [Built to spill, Traces] (joe)
Cartoline [Suzanne Vega, New York Is a Woman] (pim)
Piccole tribù crescono [Architecture in Helsinki, Heart it race] (joe)
Uno strano country [Leslie Feist, Past In Present] (pim)
Musica per un film che non esiste [The Cinematic Orchestra, Breathe] (pim)
Spensieratezza estiva [I’am from Barcelona, Treehouse] (joe)
Che festa! [Ishmael Jingo, Fever] (joe)
Lady black and white colpisce ancora [Tracy Thorn, A - Z] (joe)
Il Grand Coureur è una nave..... [Ginevra Di Marco, Le Grand Coureur] (pim)
I giovedì di miss Yuki [Asobi Seksu, Thursday] (joe)
We wish you all a very happy.... [Charlotte Gainsbourg, AF607105] (pim)
Il volo della libellula [Low, Dragonfly] (joe)
Vattene via Doctor Blind [Emily Haines, Doctor Blind] (pim)
Le “ragazze” di Jamie [Parenthetical Girls, Love connection. Pt. 2] (joe)
Noi siamo gli intrusi della terra! [Björk, Earth Intruders] (pim)
L'amore molesto [Daniela Pedali, Un giorno avrò - feat. Kosanosta] (joe)
Specchi neri [Arcade Fire, Black Mirror] (pim)
Sussurri e grida [Xiu xiu, Bishop, CA] (joe)
Cacciatori di visioni [The Handsome Family, Hunter Green] (pim)
Comete, mi ha fatto piacere incontrarvi [The Organ, Brother] (joe)
Effetto Guinness [Kila & Oki, Ní Liom Féin] (pim)
Un sogno ripescato da un recente passato [CocoRosie, K-Hole] (joe)
La colonna sonora [Air, Photograph] (pim)
Singer Sing That Song [Dean & Britta, Singer Sing] (pim)
Questa scoperta non ce la faccio.... [Simone Cristicchi, L’Italiano] (joe)
Mi sorprendo a meravigliarmi [Sufjan Stevens, Chicago] (joe)
Da consumarsi senza.... [Fall Out Boy, This Ain't A Scene, It's An Arms Race] (pim)
La rivincita di chi....[Offlaga Disco Pax, Tono metallico standard] (joe)
Mi hai strizzato troppe volte [Cold War Kids, Hang me up dry] (pim)
L’algida tenerezza di una piccola melodia [Michael Andrews, Goldfish] (joe)
Maria, non versar lacrime [Bruce Springsteen, O Mary Don't You Weep] (pim)
Cogliamo questo frutto adesso... [Co'Sang, Buonanotte Pt. 1] (joe)
Le onde anomale e il mare calmo [Joanna Newsom, Emily] (pim)
Una straziante gioiosità [Antony and Johnsons, Fistful of love] (joe)

domenica 2 novembre 2008

Segni


Due corvi su una vecchia quercia, uno per me e uno per te.
Non vedo che segni. Sempre e dappertutto. Lo xilofono fa il verso ad un carillon, l'elettronica forma questo sound rilassato e senza forma, senza apparente obiettivo.
L'ascolto è immateriale, gli strumenti e la voce sono sospesi in aria. Qualcuno se ne è andato per sempre ma tornerà, vedo segni. Delicatamente, l'orchesta entra verso la fine, in ritardo. Un altro segno.
Canzone triste ma non disperata,
Signs, dei Bloc Party al loro terzo e spiazzante album (Intimacy).
La puoi ascoltare qui
http://www.youtube.com/watch?v=yRxaez4Ttfc
Testo (e commenti sui significati...)
http://www.songmeanings.net/songs/view/3530822107858736916/
Collegamenti
http://it.wikipedia.org/wiki/Bloc_Party
http://www.blocparty.com/
http://www.myspace.com/blocparty

domenica 26 ottobre 2008

Ai minimi termini


Ninna nanna timida, dolce e drammatica, dolorosa. Una voce rara combatte vittoriosamente contro un pianoforte che vuole la sua parte, un'armonica tenta ogni tanto di uscire inutilmente.
Musica da camera per alcuni, folk ai minimi termini, poco o niente per cantare. Sa di ghiaccio, sa di freddi inverni visti da una finestra appannata, sa di calore perso, di voglia di dire qualcosa nonostante il freddo, nonostante quel pianoforte.
Avvolge e coinvolge se ascoltata in silenzio, non vi rallegrerà ma vi scalderà, non la consiglierete a nessuno perchè troppo minima ma la riascolterete molte volte, non vi farà aprire la finestra ma vi farà vedere meglio fuori.

E' quel desiderio di lentezza che abbiamo dentro di noi, quella voglia di vivere un presente che non riusciamo a catturare e a fermare. Essie Jain - Disgrace (da We Made This Ourselves).
La puoi ascoltare qui:
http://www.imeem.com/brainsalad99/music/UtJZnKxI/essie_jain_disgrace/
Altri collegamenti:

http://www.myspace.com/essiejain

domenica 19 ottobre 2008

Ritorno alle origini

Dal qualche tempo è uscito l'ultimo album degli Xiu Xiu, dal titolo Women as lovers. Jamie Stewart e Caralee McElroy non ci deludono neanche stavolta confermandosi una delle più importanti band del decennio. L'album è un gioiello con un sacco di bellissime canzoni, il tono generale è cupo, ma meno disperato degli ultimi album. Per certi versi Women as lovers mi ricorda il loro album d'esordio Knife Play, dove la vena dark era molto evidente e dove erano rari i lunghi pezzi a bassa voce e le improvvise virate verso eccessi acustici che hanno caratterizzato parecchi brani degli album successivi. In questo ultimo non rinunciano affatto agli sperimentalismi, anzi mi sembra che la loro esplorazione si sia allragata in diverse direzioni anche se le canzoni sono più godibili.
Già ho parlato in passato della capacità degli Xiu Xiu di esprimere molte idee in un unica canzone: con le idee contenute in un unico brano degli xiu Xiu altri ci avrebbero fatto un intero album. Una dimostrazione è il capolavoro assoluto F. T. W. , bellissimo eppure innovativo, commovente, contraddittorio, nichilista e ottimista, dal titolo e testo oscuri. Il brano nella prima strofa è una bellissima rock song, giusto a metà un intermezzo di suoni sospesi e vibranti interrotti da lampi di suoni elettronici e voci inumane introduce la seconda parte. La canzone continua con una strofa con la stessa metrica della prima ma cantata in maniera totalmente diversa, la chitarra accena solo un ritmo, Jamie canta la seconda strofa sussurrando dolcissimamente, la sua voce ad un certo punto si adagia su arpeggi di chitarra che si fondono sul finale ad una lieve pioggia di "altri suoni" acustici e non.
Anche il video è carino, come altri video degli Xiu xiu, in perfetto stile low-fi o addirittura homemade.

Puoi ascoltarlo e vederlo qui http://it.youtube.com/watch?v=NhLZzzHK2SM



F. T. W.
oh there is no right
there is no wrong
the way we live
there is only wrong

so radical
destroyed for nothing
and i don't care
i don't care anymore

remarkable
pulsating creature
into his calves
the poison flows
when it is wondrous
it makes us whole
force a hammer and a nail
through his skull

journey to the end of the night
am i alright
do i look alright?

a car has killed you
and your corpse
has de-discouraged us
to never never never never
look up the scorpion in our chests
cuts the word to scar
powerlessness

journey to the end of the night
am i alright
do i look alright? (x1.5)

domenica 12 ottobre 2008

runkutunkutukutukutuntun


In questo difficile momento bancarottiero e fallimentare per l'amata Islanda, mi pare giusto parlare della trentunenne Emiliana Torrini (madre islandese e padre italiano) al suo terzo album (Me And Armini).
Chiarito che nessuno (lei per prima) ha idea di chi sia Armini, penso che date le circostanze sia doveroso estrarre un pezzo allegrotto lontano da sonorità pensose e pensanti e per niente cupo.

Jungle Drum è un pop veloce di tipo runkutunkutukutukutuntun che difficilmente si dimentica durante la giornata.
Ottimamente arrangiato, è già apparso pochi mesi fa in un episodio di Grey's Anatomy. Da ascoltare rigorosamente alle 7 di mattina appena alzati, oppure davanti al bancomat che si rifiuta di sputare i propri soldi perchè la banca è fallita e il conto corrente congelato.

La puoi ascoltare qui:
http://it.youtube.com/watch?v=rv5_E-wSrFU&NR=1
Collegamenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Emiliana_Torrini

http://www.emilianatorrini.com/

http://www.myspace.com/EmilianaTorrini

lunedì 6 ottobre 2008

Incanto

Luminarium degli svedesi Tape è un bellissimo disco, una cosa in mezzo all'elettronica, l'ambient e il jazz. Un album strumentale. Siamo abituati a considerare questo genere di dischi un po' ostici , adatti solo ad orecchie educate a questo e gli apprezzamenti vengono solo dopo ripetuti ascolti. Invece per Luminarium non è così tanto che appena s'infila il cd nel lettore Beam, il brano d'apertura, ti prende sin dalle prime note. Beam suscita in me le immagini di un mondo tridimensionale, è come "guardare" gli abissi o un acquario dove si rimane incantati da una grossa ed elegante manta nel suo lento fluire e poi a profondità diverse o più avanti e più indietro succedono molte altre cose più veloci e a ritmi diversi, bollicine che salgono dal basso, o fauna minore che guizza in tutte le direzioni. La stessa cosa la provo di fronte a certi quadri di Klee dove sono presenti più piani e un certo ritmo carpito dalla musica. Assolutamente eccezionale è l'uso non ritmico della batteria.