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domenica 8 giugno 2008

Le luci di una centrale


Ti affacci alla finestra e vedi svettare una gigantesca scritta COOP. Conti correnti con nomi finti, parchimetri, centri commerciali, tetti di eternit, ecomostri, benzinai, sistemi di allarme che non fanno feriti, fanali accesi per investirci. Non hai paura, sei arrabbiato ma non sai con chi.
E' una generazione perduta quella del nuovo secolo, senza guerre ne' nemici apparenti.
Senza speranza, rabbiosa, ruvida e con un grande deserto davanti agli occhi, solo qualche fanale di auto che sfreccia. I CCCP non ci sono più da un pezzo ma la scritta COOP è rimasta, sempre più gigantesca. E allora andiamo a vedere le agghiaccianti luci della centrale elettrica, questo è il miglior spettacolo che ci viene offerto.
Affinità ardite. Quando ho sentito cantare "tu avevi i vestiti adatti per le tue guerre stellari" con quella rabbia sotterranea, ho pensato alla "Domenica delle Salme" di De Andrè con quel "voi avevate voci potenti, lingue allenate per battere il tamburo, voi avevate voci potenti, adatte per il vaffanculo". E qui la lingua batte il tamburo, con rabbia. Pensi a De Andrè, a Rino Gaetano, o a nessuno.
Forse il miglior debutto cantautorale nella musica italiana degli ultimi dieci anni. Acerbo com'è giusto che sia, fuori dagli schemi, testi frammentati da schivare o da catturare.

Le Luci della Centrale Elettrica - La Gigantesca Scritta Coop
(da "Canzoni da spiaggia deturpata")

La puoi ascoltare qui:
http://www.lastfm.it/music/Le+Luci+Della+Centrale+Elettrica/_/La+gigantesca+scritta+coop
Ascoltare anche:
Piromani - http://www.myspace.com/lelucidellacentraleelettrica

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