Ci siamo spostati su www.quellochesento.it

venerdì 2 marzo 2007

Mi hai strizzato troppe volte

I ragazzi della guerra fredda. Da Los Angeles o giù di lì. Visto solo l'aeroporto di Los Angeles. Roba già sentita ma dove? Tom Waits? Nick Cave? Dall'aereo non si vede la fine. Di Los Angeles. Troppe luci. C'è un pianoforte contro corrente (controtempo è una brutta parola) e un basso imperante. C'è una chitarra che ogni tanto si sveglia. Ecco, ho trovato: i Velvet. No. Non sono loro! Picchiano più duro di quel che sembra i Cold War Kids. Sono al loro primo album lungo (Robbers & Cowards) dopo vari EP. Hang me up dry è un po' stralunata, un po' blues, un po' jazz. Non conosco il pianista ma è ubriaco fradicio. Oppure è un piano a coda lunga che ha preso acqua, in alto mare, disse un avvocato.
Grande voce, ti prende, ti abbandona e poi ti abbraccia ancora. Abbraccio duro, fa un po' male. Taglia. Non sai se sta arrivando il ritornello o se il pezzo è finito. Ora appendimi ad asciugare, mi hai strizzato troppe troppe volte. Come amarsi o come non amarsi più, accanto alla lavatrice.
Sono più giovani di quel che sembra i Cold War Kids. Gran bel pezzo.

Nessun commento: