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venerdì 4 aprile 2008

Un'opera d'arte

Mi piacciono le canzoni che raccontano una storia. Ma in Cioccolato I. A. C. P. degli Offlaga Disco Pax nel loro recente album Bachelite non c’è una storia, ce ne sono mille, con mille atmosfere. C’è La Storia, “la storia” nel senso Morantiano, nel senso “la storia siamo noi”, + episodi vari che corrono in cento direzioni. Ironia, rabbia controllata, nostalgia. Ingredienti tipici degli Offlaga. La cosa che colpisce di più di questo brano sono i vari livelli, quello narrativo, quello teatrale, tutto è accuratissimo, controllato e perfetto. Tonfo in pancia, sessualità e autosessualità, pietas, imbarazzi adolescenziali, i molteplici significati. Piccolo saggio di sociologia, piccolo saggio di economia. Piccolo saggio di estetica o di dis-estetica. Il livello musicale è altissimo, la canzone sembra un semplice cadenzare ma ascoltando bene scopriamo squittii e ronzii, sottolineature, piccole accelerazioni, rallentamenti sperimentali, tutto è assolutamente funzionale, la cadenza si arricchisce e cresce sfocia poi in un quasi ritornello, con tanto di archi che punteggiano qui e lì e che si slabbrano verso la fine come un fiume che arriva al mare. Il testo, le parole, il modo teatrale di cantare si fondono benissimo e fanno un tutt’uno. Quando sento qualcosa di spessore così alto capisco di essere al cospetto di una vera e propria opera d’arte.

La puoi ascoltare qui (le cuffie sono caldamente consigliate): http://www.rockit.it/catalogo/album.php?x=00008060

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