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sabato 22 dicembre 2007

Self-made

Alela Diane è una giovanissima folk-singer autodidatta autoprodotta studio-discografico-munita che fino all'anno scorso ha cucito e disegnato a mano le copertine dei suoi album.
The Pirate’s Gospel esce in Europa 3 anni dopo il suo debutto ufficiale e l'omonimo pezzo è una ballata voce e chitarra, scarna e minimale. Bisogna dire che forse di innovativo non ha niente rispetto alle sue molte colleghe acustiche ascoltate negli ultimi anni. E non aiuta il fatto che viene dalla stessa città (Nevada City) di Joanna Newsom, alla quale viene spesso associata. Che dire? Mi è piaciuta al primo ascolto, ha spessore e credo che per dare profondità e intensità a melodie semplici come queste bisogna saperci fare.
Collegamenti:
http://www.aleladiane.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Alela_Diane
http://www.myspace.com/alelamusic


1 commento:

guelfo ha detto...

Per molti di noi siete già un solido punto di riferiemento culturale