Un bel salto dai precedenti lavori indie-rock ad una forma-canzone scheletrica, dove la voce è pressochè unico strumento musicale. L'ultimo album di Polly Jean Harvey (White Chalk) è un viaggio silenzioso, solitario e disperato nelle sue terre inglesi tra dolorose storie personali e non. Un viaggio fragile e sottile come le canzoni che lo compongono.
Questa volta consiglio un paio di pezzi. Su Youtube trovate una bellissima, malinconicissima versione solo piano e armonica (con echi country più marcati) del pezzo omonimo dell'album (White Chalk), molto più arrangiato in studio con chitarra e cori.
Notevole anche "Grow, Grow, Grow", con PJ vicinissima a Kate Bush e un impianto musicale più articolato.
Lo puoi ascoltare su:
http://www.myspace.com/pjharvey
http://www.youtube.com/watch?v=CrCQbrFCQ1I
Questa volta consiglio un paio di pezzi. Su Youtube trovate una bellissima, malinconicissima versione solo piano e armonica (con echi country più marcati) del pezzo omonimo dell'album (White Chalk), molto più arrangiato in studio con chitarra e cori.
Notevole anche "Grow, Grow, Grow", con PJ vicinissima a Kate Bush e un impianto musicale più articolato.
Lo puoi ascoltare su:
http://www.myspace.com/pjharvey
http://www.youtube.com/watch?v=CrCQbrFCQ1I
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