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domenica 30 marzo 2008

Di notte


Di notte si sogna. Non si lotta. La notte è fatta per svegliarsi mentre è ancora notte. La notte è anche ritrovarsi una candela sul petto.
Ti prego combattimi e se non riuscirai a farlo allora avrei dovuto lasciarti sognare ancora.
Non finire. Basta un violino per allungare il sogno. Intorno solo un colore, o qualcosa che somiglia a un colore. Che ci faccio io qui? ho già visto questi posti, ho già sentito questi odori, ho già sentito queste voci. La notte è notte per qualche motivo, un giorno quel sogno riuscirà a farti sorridere, un giorno una forte luce ti farà sapere che la notte ha molti colori.
Chiama per nome i sogni e non farti ingannare. Tutto ciò che vedi di notte è solo realtà. Il risveglio è un sorriso, non combattere mai di notte.


Laura Marling, Night Terror (da Alas, I Cannot Swim)

Testo di
Night Terror

sabato 22 marzo 2008

Scusatemi se insisto

Già, sono qui a parlarvi ancora una volta, di Beirut, perché lo merita. Così sarà il primo singolo della storia ad avere due lati A e magari, non lo so, forse anche un lato B, pertanto destinato a sconvolgere non solo la storia della musica ma anche quella della geometria dei piani, Euclidea e non. Naturalmente scherzo! il disco, The Flying Club Cup, mi piace molto e vi propongo ancora un brano: Cliquot. Un'altra ballata, inizia con una fisarmonica, ma mi piace moltissimo quando entrano i fiati che se ne vanno da un altra parte rispetto alla melodia principale. Mi piace moltissimo quando nell'ultima strofa cantata c'è un abbassamento di tonalità, quasi come se iniziasse un altro brano, la canzone si arricchisce e si impreziosisce accennando solamente un'altra melodia. Nelle versioni video offerte da YouTube, anche se sono apprezzabili per l'atmosfera, questi due piccoli fiori perdono qualche petalo, sono un po' appassiti, finiscono per non esserci. Consiglio pertanto di ascoltare la versione in studio. Tarabucche maracas tamburelli e archi fanno il resto e non è poco.

domenica 16 marzo 2008

La Cura


Musica come pasticca, medicina per acciacchi di ogni genere.
Wonderlust King dei Gogol Bordello è un ballata che pesca, insieme agli altri pezzi di Super Taranta!, nel pentolone balcanico-gitano post-Bregovic a base di alcolici, fisarmoniche e ritmi punk, energia.
E' una medicina furba, forse troppo. La butti giù così com'è con o senza acqua e funziona di solito per placebo. Il sound è duro e romantico, cosparso di spruzzate di metal e punk, nel modo di cantare si riconosce Shane McGowan dei grandissimi Pogues.
Si leggano attentamente le istruzioni, rispettare la posologia. La miscela dei generi è riuscita, suonano bene, ma manca innovazione, è tutto tremendamente già sentito ed è questo il motivo per cui funziona così bene.
Dobbiamo solo goderci quel momento, mandar giù la medicina e staremo meglio. In fondo la musica è questa, o no?
La puoi ascoltare qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3Jv3b0VKec8
http://it.wikipedia.org/wiki/Gogol_Bordello
http://www.youtube.com/watch?v=_IldsVLoXLk (la cura di Battiato)
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Pogues


domenica 9 marzo 2008

S. O. S.

Durante la sosta in pub di provincia aperto fino a tardi mi scopro ad incantarmi del kitch, e ad osservare avidamente le vite degli altri. Questa volta invece di sentimi ostile a tutto questo voglio entrarci dentro e mangiare i loro cuori e i loro cervelli per capire, per non sentirmi all’improvviso incredulo e tramortito quando arriverà la batosta finale. Ho lanciato i miei SOS, prima di tutto questo, perduti perduti. Sento una valanga di becerume approssimarsi, come farò ad affascinarmi anche a questo? Possono bastare questi miei semini adagiati con cura nelle vostre fertili menti? Possono bastare questi pollini musicali soffiati sui vostri fiori? Temo di no! Per resistere comunque ci possono tornare utili questi suoni ampi e tutto quello che si portano dentro, ed è molto, la fulminante bellezza di un gospel, quello della semplicissima Revival con tutta la carica di sofferenza del testo e la gioia dei suoni. Ancora cori, miei cari.

Cosa rimane del trip hop su soundscapes elettronici dei Soulsavers del primo album, in questo It's Not How Far You Fall, It's The Way You Land, pochino, qualche pezzo, ma c’è molto soul, blues, la voce profonda di Mark Lanegan e addirittura una cover del Neil Young da ZUMA, che si poteva evitare: ci ho messo un po’, lo sapete a riconoscerla, nonostante quella canzone sia impressa profondamente nella mia anima, ovviamente la versione originale è insuperabile.

A proposito di comprensione vs odio, di cui parlavo prima. Il titolo dell’album è una citazione dal film “L’odio” di Kassowitz ............... “fin qui tutto bene”

Versione dal vivo con bellissime chitarre: http://www.youtube.com/watch?v=iUuiIZ8RF7g

Il video: http://it.qoob.tv/video/clip_view.asp?id=5473

Il testo di Revival: http://www.lyricsmania.com/lyrics/soulsavers_lyrics_14921/its_not_how_far_you_fall_its_the_way_you_land_lyrics_44123/revival_lyrics_477816.html

domenica 2 marzo 2008

In pista!


Signori in pista! Oltre la pellicola patinata da band di superfighe costruita a tavolino le Girls Aloud fanno un dance pop di qualità raro ai giorni nostri.
Call The Shots (da Tangled Up) è una macchina del tempo che vi farà tornare alla mente quei fumi e quegli odori da discoteca della domenica pomeriggio, se mai ve ne siete dimenticati.
Il ritornello invece non si dimentica e si continua a canticchiare per qualche tempo, costringendovi a ballare vostro malgrado.