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sabato 26 maggio 2007

L'amore molesto


Chiudo gli occhi e inspiro profondamente, gli odori sono già estivi quando tutto diventa meno fresco e fragrante, la rigogliosità primaverile appassisce appena e i profumi sono più mielosi, appiccicosi, sovramaturi, barocchi. I ragazzini non vanno più a scuola, scoppiano di gioia, annusano anche loro qualcosa nell’aria e sono irrequieti. Trascorrono i lunghi pomeriggi guardando le ragazze che passano, gli occhi sono mani e lingue. Mi viene in mente ”Un giorno avrò - feat. Kosanosta”. Questa è una canzone che non esiste. Nel senso che la versione pubblicata nell’album “Il rispetto” di Daniela Pedali vede l’artista brindisina duettare con l'HipHoper californiano Jaz-O. Tuttavia cercando si trova una versione, a mio avviso, molto più interessante, come dicevo, che alle rime vede i Kosanosta, rappers della periferia napoletana, ancora una volta segnalati da Saviano. Ascoltando questo brano sembra che i tre veramente si siano innamorati di Daniela e le stiano facendo una corte spietata, tipicamente napoletana, coi maschi che importunano le femmine. Una corte animalesca, selvatica, piena d’urgenza, di necessità che prorompono, di prominenze. Insomma una canzone porno. Cioè come nei film porno gli attori non recitano: per eccitarsi devono fare in un certo modo sul serio. Daniela Pedali nel finale dispiega le sue notevoli capacità vocali aggiungendo ulteriore pregio al pezzo.

sabato 19 maggio 2007

Specchi neri














Specchio specchio appeso al muro, mostrami dove cadranno le bombe. Aspetta, suona meglio in inglese: Mirror mirror on the wall, show me where them bombs will fall.
Un pezzo (Black Mirror) e un album (Neon Bible) quasi inclassificabili. Gli Arcade Fire, canadesi, mescolano al rock un'altra mezza dozzina di possibili generi che risparmio ai nostri 5 lettori.
Alessandro Manzoni nell'introduzione ai Promessi Sposi si rivolgeva sminuendosi ai suoi "25 lettori". Noi ci sminuiamo ancora di più e ci rivolgiamo ai nostri "5 lettori".
Sappiamo che si tratta di un blog musicale e vi preghiamo di perdonarci per le nostre divagazioni e per l'apparente caoticità dei nostri scritti.
Sappiate che dietro tutto questo ci sono anni vinili, magnetici, ottici e digitali e che un giorno racconterete ai vostri nipoti che voi eravate tra quei 5.

Gli Arcade Fire confermano le loro capacità dopo un primo album considerato da molti un mezzo capolavoro. Lo specchio nero non conosce riflessione nè orgoglio o vanità. Testi cupi ed enigmatici con incursioni in lingua francese.
D'altra parte sono canadesi.
Il Canada mi ha sempre incuriosito. Si chiama così perchè i primi conquistatori spagnoli dopo brevi incursioni in terre fredde e desolate riferirono "ca nada" ai reali spagnoli. E' il secondo paese più esteso del mondo e un canadese su quattro è di lingua francese. Lo sapevate che la frontiera tra Canada e Stati Uniti è la più lunga al mondo (10000 km)?
La cosa sorprendente è come gli Arcade Fire siano riusciti a cambiare registro musicale e a tirar fuori un album decisamente notevole nonostante il successo mondiale ottenuto dopo il loro
primo album (Funeral) e la partecipazione sui palchi di Coldplay, U2 e Bowie.
I brani, Black Mirror in testa, sono strutturati con progressione emotiva (la parte finale è davvero coinvolgente) e partecipativa. E questo qualsiasi cosa voglia dire "partecipativo" nel caso di un pezzo musicale. Ma è un termine molto usato in questi tempi di web 2.0, di condivisioni della conoscenza, di del.icio.us, di flickr, di blog più o meno caotici, più o meno partecipati.

Approfondimenti:
http://www.neonbible.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Arcade_Fire

venerdì 11 maggio 2007

Sussurri e grida


Jamie Stewart e company, cioè le altre persone che si alternano e gravitano attorno a lui e che compongono Xiu xiu sono una delle cose più belle che mi è capitato di sentire in questi ultimi anni. I suoi cd meritano un ascolto ripetuto per coglierne lo stile personalissimo. Dei Xiu xiu mi piace tutto, anche i pezzi teatrali con il quasi-recitato sussurrato di Jamie accompagnato da musica scarna che si apre all’improvviso in staffilate di suono pieno. All’inizio, lo confesso, questi pezzi li saltavo, col tempo invece ho imparato ad apprezzarli. Altri brani invece si rifanno, a loro modo, stravolgendola pertanto, alla tipologia canzone. C’è il gusto di rivoltare, disgregare e ricomporre in modo nuovo i moduli consueti. Il loro ultimo album, Air Force, l’avevano preannunciato come l’album più marcatamente pop della discografia. Non so più che significato dare a questa parola super-abusata ma a me non sembra un disco più pop dei precedenti, piuttosto un disco squisitamente Xiu xiu dove i brani buoni sono molti e non rinunciano alle loro originalità mischiando suoni di strumenti antichi, elettronici e videogiochi. Dall’ultimo album mi piace moltissimo Bishop, CA una ricca e stralunata canzone che al suo interno contiene idee che si potrebbero sfruttare per fare quasi un intero album. “walla walla walla walla walla walla walla hey”.

domenica 6 maggio 2007

Cacciatori di visioni



Degli incubi e dei demoni. The Handsome Family, felice coppia spos(t)ata di Albuquerque (Nuovo Messico), si nasconde dietro un aspetto mite e l'etichetta country ‘alternativo’ ma basta leggere qualche loro testo per capire che siamo dalle parti della lirica visionaria e folle. Le tematiche minimaliste accompagnano spettri, tragedie e personaggi fragili e border-line. Hunter Green è una dolce e lenta ballata che si potrebbe ascoltare ripetutamente per un'intera giornata. I cacciatori sparano a prede (visioni), i pescatori tirano fuori dal mare i cuori delle innamorate che poi si rivelano veri pesci.
E' una delle dodici canzoni d'amore dell'album Last Days Of Wonder, meno country delle altre e l'unica cantata (magnificamente) da Renee Sparks.
Vale la pena di dare un'occhiata al video (lo trovate su YouTube) e di ascoltare l'intero album.